Video correlato del Dott. Francesco Oliviero:
https://www.facebook.com/eva.toni.5876/videos/204371401224747/
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Più passa il tempo e più mi convinco che la grandiosa “operazione vaccino” del prossimo anno sarà un flop a livello globale.
Certamente, i vaccini arriveranno, e certamente ci saranno decine di milioni di persone che correranno a farseli. Ma questo non si trasformerà necessariamente nella grande operazione di vaccinazione globale sognata dai vari Bill Gates, Fauci e Burioni.
C’è infatti ormai nella popolazione mondiale una diffidenza molto diffusa verso il nuovo vaccino, e questa diffidenza sarà molto difficile da eliminare nell’arco di pochi mesi. Anzi, rischia solo di aumentare.
Ormai il mondo ha assistito in diretta tv alla svergognata rincorsa fra le varie case farmaceutiche per essere le prime ad assicurarsi una buona fetta di mercato. E questo spettacolo indegno ha lasciato il segno anche nelle persone meno preparate. Diversi sondaggi nei vari paesi occidentali (Italia, Francia, Usa) riportano che una cifra oscillante fra il 30 e il 50% della popolazione non ha intenzione di vaccinarsi, almeno non subito.
Oltre tutto, alla svergognata corsa al successo a cui abbiamo assistito nelle scorse settimane verrà anche ad aggiungersi un inevitabile caos sempre crescente nell’informazione: ci saranno giornalisti – pagati da certe farmaceutiche – che metteranno in dubbio la validità dei prodotti di altre farmaceutiche concorrenti; ci saranno discussioni infinite sull’efficacia e sulla sicurezza effettive di questi vaccini; ci saranno polemiche sempre più esasperate fra i virologi, per sostenere l’una piuttosto che l’altra tesi; ci sarà la guerra fra coloro che vogliono mettere l’obbligo a tutti i costi e coloro che vogliono difendere i diritti della persona; ci saranno le prime reazioni avverse alle vaccinazioni, seguite da interminabili discussioni su cosa le abbia veramente causate.
Voleranno gli stracci, a tutti i livelli e in tutte le direzioni. E tutto questo caos non potrà che aumentare ancora di più il senso di diffidenza che la gente prova verso i vaccini.
A questo si aggiunga che molto probabilmente sarà la stessa classe medica a rifiutare l’obbligo di vaccinarsi, e naturalmente la gente dirà “se il mio medico non si vaccina, perché mai dovrei farlo io?”
Naturalmente, a quel punto, i media cercheranno un colpevole, e proveranno ad addossare la colpa ai cosiddetti “no-vax”. Diranno “quest’insuccesso è colpa di tutta quella gente che fa propaganda contro i vaccini”. Ma sarà una tesi molto difficile da sostenere, anche perché significherebbe riconoscere ai cosiddetti “no-vax” un potere mediatico che chiaramente non hanno mai avuto.
I media cercheranno il colpevole dappertutto, ma non in casa propria. Sono infatti gli stessi media, che continuano a rilanciare con titoli cubitali l’avvento del vaccino come se fosse la venuta del Salvatore, ad alimentare a livello inconscio l’insicurezza e la diffidenza della popolazione. E più aumenta la diffidenza più i media – invece di correggere il proprio errore – calcano la mano per far contenti i loro padroni. Questo non potrà che portare a nuove tensioni e a nuove esasperazioni.
E così il prossimo anno sembra destinato a diventare l’anno del caos e del tutti contro tutti.
Ma c’è anche qualcosa di più. Quello che molti hanno definito “The Big Reset” potrebbe diventare anche “The Big Awakening”, e cioè il grande risveglio, l’anno in cui la popolazione mondiale inizierà a scrollarsi di dosso definitivamente il giogo imposto nelle loro menti dalla dittatura mediatica.
Se questo succederà o meno, dipenderà anche molto da ciò che farà ciascuno di noi. Oggi non basta più capire, bisogna anche agire, cercando di far capire agli altri quello che abbiamo già capito noi.
Massimo Mazzucco
documento ufficiale: http://documenti.camera.it/leg18/dossier/pdf/AS0184.pdf
https://www.facebook.com/trieste.blog.personale/posts/1365036770495052
Puntata completa:
Comunicato n. 191
Data del comunicato
13 giugno 2020
“Insieme ai Ministri della Salute di Germania, Francia e Olanda, dopo aver lanciato nei giorni scorsi l’alleanza per il vaccino, ho sottoscritto un contratto con Astrazeneca per l’approvvigionamento fino a 400 milioni di dosi di vaccino da destinare a tutta la popolazione europea”. Ne dà notizia su Facebook il Ministro della Salute, Roberto Speranza. “Il candidato vaccino – prosegue il Ministro – nasce dagli studi dell’Università di Oxford e coinvolgerà nella fase di sviluppo e produzione anche importanti realtà italiane”. “L’impegno prevede che il percorso di sperimentazione, già in stato avanzato, si concluda in autunno con la distribuzione della prima trance di dosi entro la fine dell’anno. Con la firma di oggi arriva un primo promettente passo avanti per l’Italia e per l’Europa. Il vaccino è l’unica soluzione definitiva al Covid 19. Per me andrà sempre considerato un bene pubblico globale, diritto di tutti, non privilegio di pochi”, conclude Speranza.
Data di pubblicazione: 13 giugno 2020 , ultimo aggiornamento 13 giugno 2020
(Clamorose conferme sul piano medico-igienistico-scientifico)
GRANCHIO MEDICO NEL SISTEMA DI CURE IN ATTO, NELLA DENUNCIA DEL DR CAMERON KYLE-SIDELL
Esiste ormai una marea di testimonianze e di ricerche di alto livello scientifico che emergono da diversi paesi inclusa America e Italia. Alcune le ho già citate negli articoli pubblicati nei giorni scorsi sul mio blog. Altre ne stanno arrivando, come quella del dr Cameron Kyle-Sidell, noto medico operante a Brooklyn-New York con una decina di anni di esperienza nella medicina di emergenza e di pronto soccorso, affiliato a diversi ospedali dell’area newyorkese.
Le sue affermazioni sono di una importanza fondamentale. I pazienti Coronavirus non soffrono di polmonite virale come ipotizzato e creduto precipitosamente dai medici, ma piuttosto di incapacità di assorbire ossigeno nel sangue, e pertanto di micro-trombosi e di crisi cardiocircolatoria. In altre parole l’intero mondo medico sta prendendo un terribile granchio. Sta trattando una malattia sbagliata, una malattia che non è polmonite virale e nemmeno polmonite interstiziale, ma qualcosa di ben diverso, e che pertanto sta uccidendo la gente con cure sbagliate anziché rimetterla a posto.
CRISI RESPIRATORIE MA NON POLMONITI
La malattia in atto è simile a quella di alta montagna o simile allo stare in aereo a 10.000 metri di quota dove avvenga una improvvisa depressurizzazione in cabina, affamando di ossigeno i passeggeri a bordo quando non avessero attivato le maschere d’ossigeno. I pazienti stanno morendo non per infiammazione polmonare di tipo virale (assoluzione dunque del Coronavirus) ma per PRIVAZIONE D’OSSIGENO. Ciò significa che respiratori artificiali, intubazioni e terapie intensive attualmente in atto creano una pressione e una ventilazione eccessiva danneggiando i polmoni. In pratica molte delle morti in atto sarebbero di tipo iatrogeno, cioè medico-causato.
PARTICELLE INQUINANTI MA SOPRATTUTTO RADIAZIONI 5G
La deprivazione di ossigeno potrebbe benissimo essere causata dai tassi di inquinamento da particelle sottili PM 2.5 e PM 10, ma soprattutto dalle radiazioni 5G che alterano la permeabilità e la porosità delle membrane cellulari consentendo a molecole e gas solubili come anidride carbonica e ioni di calcio e di perossi-nitriti e altri elementi estranei-dannosi di entrare nelle cellule.
ACCUSE PESANTISSIME DEL DR RASHID BUTTAR
Formidabile pure la testimonianza del dr Rashid Buttar, reputato tra i 50 migliori medici a livello statunitense. Egli si scaglia pesantemente contro questa messinscena mondiale, dove ogni aspetto della virologia seria, della ricerca medica trasparente sulle malattie infettive è stato ignorato, inclusi i postulati di Koch. Tutta la fisiologia è stata buttata nella pattumiera.
Siccome non basta il numero di morti a giustificare la pandemia, si stanno mandando i medici americani a modificare i certificati di morte facendo figurare come responsabile il Coronavirus. Cose che si sono già viste in passato e che continuano a succedere oggi grazie all’OMS e a chi ci sta dietro. L’importante è far crescere l’adrenalina e provocare stress.
I due elementi-chiave sono l’elemento emozionale (paura-morte) e l’elemento finanziario (fame-povertà). Questo sovverte e abbatte il sistema immune, rendendo la gente davvero vulnerabile al virus, per cui l’agente mortale non è il virus ma la paura creata intorno al virus. Non esiste al mondo un singolo decesso da Coronavirus al mondo, provato secondo prove scientifiche condivise, e i test PCR non hanno alcun valore nel senso più assoluto.
SBALORDIMENTO DI FRONTE ALLE CRIMINALI MANIPOLAZIONI ATTUATE DAL REGIME SANITARIO E DALL’OMS
Semmai, continua Rashid Buttar, dal 1984 al 2018 ci sono moltissimi studi di miei colleghi americani ed europei che evidenziano come le vaccinazioni anti-influenzali e soprattutto le trivalenti rendono i soggetti sieropositivi al Coronavirus. Vorrei proprio sapere quante persone sono morte davvero da Covid-19. Vorrei davvero sapere quanti dei morti hanno avuto un percorso di precedenti vaccinazioni negli ultimi 10 anni.
Tutto quanto sta accadendo, con le cifre manipolate e gonfiate di contorno su vivi e morti, fa capire che esiste una massa oceanica di imbrogli, di menzogne, di furbizie e di tattiche diversive. Si sta facendo di tutto e di più per impedire al pubblico, alla massa mondiale, di scorgere, di percepire e di comprendere la verità. È semplicemente incredibile. Non riesco a crederci! Questa la conclusione del dr Buttar. A questo punto passiamo pure a quanto sta avvenendo in Italia, sempre in ambito strettamene medico.
COMUNICAZIONE AMPAS (Associazione medici per un’alimentazione di segnale) – SOTTOTITOLI DI VV
SIAMO MOTIVATI DAL TIMORE DI POSSIBILI DERIVE AUTORITARIE
Con serenità, ma anche con determinazione, i medici del gruppo della Medicina di Segnale (735 iscritti all’AMPAS, la nostra associazione, di cui tanti impegnati in prima linea), preoccupati per le possibili derive autoritarie in atto, desiderano fare chiarezza circa la possibilità che siano lesi dei diritti costituzionalmente garantiti per i cittadini.
GIÀ ALCUNI DIRITTI COSTITUZIONALI SONO STATI LESI
In questo periodo sono stati gravemente lesi alcuni diritti costituzionali (la libertà di movimento, il diritto allo studio, la possibilità di lavorare, la possibilità di accedere alle cure per tutti i malati non-Coronavirus) e si profila all’orizzonte una grave lesione al nostro diritto alla scelta di cura. Tutto questo in assenza di una vera discussione parlamentare, e a colpi di decreti d’urgenza.
FLAGRANTI VIOLAZIONI DEL DIRITTO ALLA PRIVACY
Ci siamo svegliati in un incubo senza più poter uscire di casa se non firmando autocertificazioni sulla cui costituzionalità diversi giuristi hanno espresso perplessità, inseguiti da elicotteri, droni e mezzi delle forze dell’ordine con uno spiegamento di forze mai visto neppure nei momenti eversivi più gravi della storia del nostro paese. Ora sta entrando in vigore un’app per il tracciamento degli spostamenti degli individui, in patente violazione del nostro diritto alla privacy, e che già qualcuno pensa di utilizzare per scopi extrasanitari.
VIOLAZIONE CLAMOROSA DEL LIBERO DIRITTO DI SCELTA ALLA CURA O ALLA NON CURA
Ma tra le lesioni più gravi ai nostri diritti costituzionali spicca quella legata al diritto di scelta di cura, ben definito sia nella costituzione che nel documento europeo di Oviedo. Noi medici siamo colpevoli di non aver adeguatamente contrastato, due anni fa, una legge che toglieva al pediatra di fatto ogni dignità e autonomia decisionale. Ricordiamoci che una lesione di diritti non giustificata è sempre la premessa ad altre possibili lesioni.
NON SI ACCETTANO CONSULENTI LEGATI ALLE CASE FARMACEUTICHE, COME NEL FAMIGERATO CASO LORENZIN
Gli attori “scientifici” della redazione e della promozione della citata legge Lorenzin non sembrano essere molto diversi dai “consulenti” dell’emergenza di oggi. Ci chiediamo se le informazioni provenienti dalle figure che operano come consulenti del Ministero della Salute siano diffuse con la comunicazione dei conflitti di interesse che essi possano avere con aziende del settore. Non sarebbe etico né lecito avere consiglieri che collaborano con grandi aziende farmaceutiche.
CONSULENTI IN FASE 2 NON SOTTOPOSTI A CONSEGUENZE PER LE LORO AZIONI? SAREBBE COSA GRAVISSIMA.
Sempre in tema di conflitto di interessi: è stato il Parlamento a stabilire i componenti della Task force costituita recentemente per affrontare la cosiddetta fase2? Sono presenti possibili conflitti di interesse? Tali soggetti pare abbiano chiesto l’immunità dalle conseguenze delle loro azioni. Ma non dovrebbero essere figure istituzionali a prendere “decisioni” sul futuro del nostro paese? Una cosa è la consulenza, altro è decidere “in nome e per conto”. Con quale autorità?
MASSIMA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE AI GIORNALISTI DI PARERE DIVERSO
Il giornalismo dovrebbe essere confronto di idee, discussione, valutazione di punti di vista diversi. Ci chiediamo quanto sia garantita la libertà di espressione anche di professionisti che non la pensano come noi. Vediamo invece giornalisti che festeggiano la “cattura” di un povero runner sulla spiaggia da parte di un massiccio spiegamento di forze, e la sistematica cancellazione di ogni accenno a diversi sistemi di cura rispetto alla “narrazione ufficiale” del salvifico vaccino, si tratti di vitamina C o di eparina, in totale assenza di contraddittorio.
L’INFORMAZIONE ASSERVITA È STRUMENTO-BASE DI OGNI DITTATURA
In questo quadro intossicato, le reti e i giornali maggiori mandano in onda continuamente uno spot, offensivo per l’intelligenza comune, in cui si ribadisce a chiare lettere che la loro è l’unica informazione seria e affidabile: il resto solo fake. Viene così creata l’atmosfera grazie alla quale si interviene su qualunque filmato, profilo social, sito internet che non si reputi in linea con la narrazione ufficiale. Nessuna dittatura può sopravvivere se non ha il supporto di una informazione asservita.
VACCINO SOLUZIONE A TUTTI I MALI, ENNESIMA SCIOCCHEZZA
Tutti aspettano come una liberazione il nuovo vaccino (che giornalisti e virologi a senso unico continuano a vantare come l’unica possibile soluzione), dimenticando alcuni fatti. Il primo è che il vaccino viene sviluppato sulla base delle proiezioni teoriche sui virus in circolo l’anno precedente, e dunque è una “scommessa” (è esperienza comune ad ogni inverno che molte persone vaccinate si ammalino comunque). Il secondo è la continua forte variabilità di un virus a RNA come il Coronavirus, di cui pare esistano già diverse varianti.
OBBLIGATORIETÀ VACCINAZIONE IN LAZIO, CON MUTISMO ASSOLUTO DELLA CORTE COSTITUZIONALE
Ciononostante, in dispregio anche del rischio di interferenza virale (per cui il vaccino per un virus diverso può esacerbare la risposta ad un altro virus) la regione Lazio propone l’obbligatorietà per tutti i sanitari e tutti gli over65 di effettuare vaccinazione antinfluenzale ordinaria, violando ancora una volta (se l’obbligo fosse reale) il diritto costituzionale alla scelta di cura. E i difensori della costituzione, muti.
Facile immaginare cosa succederà non appena sarà reso disponibile, con iter accelerati e prove di sicurezza minimali, il nuovo vaccino salvavita. Da medici vogliamo ribadire l’importanza del rispetto della libertà di scelta di cura così come costituzionalmente definita.
MOVIMENTO FISICO E SPORT PER BAMBINI E ATLETI
Una nota è necessaria per capire la gravità della situazione anche per quanto concerne movimento fisico e chiusura in casa dei nostri bambini. La stessa OMS si è pronunciata nel merito raccomandando l’uscita all’aria aperta e il movimento fisico come indispensabili presidi di salute e di sostegno immunitario. Quasi tutti gli altri paesi europei hanno consentito l’uscita in solitaria per fare sport e la passeggiata con i bambini. Noi no. Con una regola di incredibile durezza, venata di un inaccettabile paternalismo (“se li lasciamo liberi poi non sono capaci di stare distanti”) abbiamo creato disagi psicologici e fisici (obesità e sedentarietà) e costretto a salti mortali i pochi obbligati al lavoro (sanitari, agricoltori, trasportatori, negozi alimentari).
ODIOSA GUERRA DEL SOSPETTO E DELLA DELAZIONE
Non possiamo inoltre non rimarcare la totale disattenzione di questi
draconiani provvedimenti nei confronti delle famiglie con figli disabili
(e in particolare autistici) per i quali il momento quotidiano di
uscita all’aria aperta rappresenta un indispensabile supporto alla
propria difficile condizione. I più fragili, come sempre, pagano il
pedaggio più duro.
Tutto ciò non bastasse è stata scatenata la guerra del sospetto e della delazione tra gli invidiosi delle libertà altrui.
SUDDITI UNO CONTRO L’ALTRO FACILITANO IL DOMINIO DEL MONARCA
Come lucidamente scrive Noam Chomsky, mettere i propri sudditi uno contro l’altro è uno splendido sistema per qualunque dittatura per distrarre il popolo da quello che veramente il potere sta perpetrando a suo danno. L’intervento di squadre di polizia con quad ed elicotteri ad inseguire vecchietti isolati sui sentieri non fa che rafforzare l’idea di poter essere tutti sceriffi, a dimostrazione della perfetta riuscita di induzione della psicosi da parte del potere.
L’ALLUCINANTE LOCKDOWN STA PROVOCANDO 10 MILIONI DI DISOCCUPATI IN ITALIA
Alcuni comparti, come quello del turismo, della ristorazione o automobilistico hanno avuto riduzioni di fatturato vicine al 100%. Questo significherà, come dicono le prime stime, una decina di milioni di disoccupati. Che smetteranno di pagare i mutui in corso. Smetteranno di acquistare beni di consumo. Perderanno le loro attività o le loro aziende costruite in decenni di sacrifici.
Noi medici sappiamo cosa significhi questo a livello sanitario: migliaia e migliaia di nuovi decessi. Persone che si ammaleranno, si suicideranno (le prime avvisaglie sono già visibili), ritireranno i propri risparmi in banca.
MANTENERE ALTO IL PANICO PER FAVORIRE UN MASSICCIO ACCOGLIMENTO VACCINALE DI MASSA
Serve ripartire subito, tutti, senza tentennamenti. Per ridurre i danni, che comunque, anche si ripartisse oggi, saranno epocali. Se domani si dovesse scoprire che qualcuno ha surrettiziamente prolungato il lockdown italiano (ad oggi il più duro d’Europa) per mantenere alto il panico e trovare un ambiente più pronto all’obbligo vaccinale, ci auguriamo solo che la giustizia possa fare il suo corso con la massima durezza. La gente perde il lavoro e muore di fame, e lorsignori pontificano.
PER LE CURE OCCORRE ASCOLTARE TUTTE LE FONTI
Anche qui l’argomento è imbarazzante. È comprensibile che un virus nuovo possa spiazzare anche i migliori medici per qualche tempo. Ma via via che le informazioni si accumulano occorrerebbe ascoltare coloro che sul campo hanno potuto meglio capire. Un gruppo Facebook di cui molti di noi fanno parte, nato spontaneamente come auto-aiuto, e che conta circa 100.000 iscritti, ha elaborato delle raccomandazioni di cura efficaci poi inviate al ministero.
DECESSI DA COAGULAZIONE INTRAVASCOLARE E ANCHE DA USO DEL PARACETAMOLO
Oggi che pare chiaro e assodato che il decesso avvenga a causa di una forte coagulazione intravascolare molte vite possono essere salvate con l’uso della semplice eparina. Ma non basta: servono anche attenzioni specifiche a seconda del timing della malattia: ai primi sintomi, ai primi aggravamenti, o in fase pro-coagulativa. In particolare a noi medici di segnale risulta difficile comprendere l’uso massivo di paracetamolo o di altri antipiretici una volta acclarato che la febbre è un potente antivirale per l’organismo. È in preparazione un documento inter-associativo anche su questo delicato argomento che merita più ampia trattazione.
Ove qualcuno, tuttavia, si permetta di ritardare l’adozione di sistemi di cura efficaci, per motivi meno che chiari (e alcuni interventi televisivi volti a screditare l’eparina sembrano andare in quella direzione) si aspetti reazioni forti da chi ha rischiato la propria vita in prima linea.
ERRORI ED ABUSI AL VAGLIO DELLA MAGISTRATURA
La magistratura sta ora indagando sui gravi errori commessi in alcune regioni nella gestione delle residenze per anziani, veri e propri focolai d’infezione con purtroppo un numero elevatissimo di decessi, stante la fragilità e la poli-morbilità degli ospiti, quasi sempre in trattamento con statine, antipertensivi, analgesici, antidiabetici.
Al di là delle responsabilità regionali, che la magistratura valuterà, preme fare dei numeri: dei 22000 decessi totali nazionali ben 7000 (il 30%!) sono di degenti in RSA. Un dato sconvolgente, ma che deve farci riflettere sull’incremento importante dei decessi in alcune province. Gli errori fatti, in buona o cattiva fede, sono costati la vita a più di 100 medici e ad un alto numero di altri operatori sanitari che sono stati mandati allo sbaraglio senza un piano preciso e senza i necessari dispositivi di protezione. A loro va la nostra più profonda gratitudine.
SMETTIAMO DI USARE IL TERMINE CONTAGIATI O APPESTATI E RICORRIAMO AI SEMPLICI TEST IgM+ e IgG+
Uno dei modi per capire quante persone hanno già incontrato il virus (smettiamo di chiamarli “contagiati”, perché talvolta hanno avuto solo lievi sintomi influenzali e prodotto splendidi anticorpi) è quello di effettuare un test sierologico, che è di costo contenuto e che evidenzia malattia in corso (IgM+) o malattia superata e presenza di anticorpi memoria (IgG+). Chi sia IgG+ potrebbe già serenamente ricominciare a muoversi senza particolari cautele né per sé né per gli altri. Sensibilità e specificità di questi test sono altissime a differenza di quelle dei tamponi.
Perché tanta ostilità da parte di governo e istituzioni sanitarie tanto da vietarne l’uso “fino ad approvazione di un test affidabile”? I casi di Ortisei (45% di positivi) e di Vò Euganeo (75%) ci dicono che probabilmente il virus si è già diffuso molto più di quanto pensiamo e che le misure in essere potrebbero non essere poi così necessarie, almeno in alcune zone d’Italia.
LA CONTABILITÀ MACABRA E SBALLATA DELLE VARIE RETI TV
Vi prego risparmiateci il teatrino delle 18. Quei numeri non sono affidabili e fanno parte di una consumata regia. A fianco di Borrelli sfilano talvolta alcune figure i cui potenziali conflitti d’interesse non vengono mai dichiarati.
Il numero dei “contagiati” è privo di senso, visto che dipende dal numero di tamponi effettuato. E la stragrande maggioranza della popolazione potrebbe già avere incontrato il virus senza saperlo. Stime della Oxford University parlano di 11 milioni di potenziali positivi già ora. Se questo dato fosse vero la letalità di Sars-Cov2 sarebbe veramente irrisoria: lo 0,05%, anche prendendo per veri i dati di mortalità. Ma anche su questi permane il terribile dubbio sui decessi PER e CON Coronavirus. Diverse testimonianze mettono in forte dubbio il dato, visto che ogni giorno in Italia ci lasciano circa 1900 persone (dati ISTAT) e non si fa fatica ad estrarne 400, tra questi, che siano anche positivi al virus.
UNA MAREA DI PAZIENTI FRAGILI FALCIDIATI DALLE CURE E DALLA PAURA
Tuttavia è dato chiaro a chi lavori in prima linea che la grave coagulazione intravascolare indotta dall’incontro tra il virus e un terreno per lui fertile (età media decessi 78 anni, media 3,3 patologie presenti) possa portare rapidamente alla morte individui fragili che tuttavia avrebbero volentieri vissuto qualche anno ancora.
In Inghilterra hanno rilevato che che il 73% dei pazienti ricoverati in Terapia Intensiva per CoronaVirus è sovrappeso o obeso. Come dice il dr. Lustig: “Il virus non distingue chi infetta ma distingue benissimo chi uccide”. Questi pazienti fragili comunque avrebbero preferito morire tra le braccia dei loro cari piuttosto che da soli in questo modo terribile. In altri paesi hanno usato modalità di calcolo diverse. Non potremmo chiedere dati più precisi e affidabili evitando di diffondere panico e preoccupazione?
IL LOCKDOWN ALL’ITALIANA È IL PEGGIORE
Altri paesi sia in Europa che nel mondo stanno adottando lockdown parziali molto meno rigidi di quello italiano, tanto che il lockdown completo viene ormai tristemente chiamato “all’italiana”. Eppure abbiamo il problema da prima di tutti gli altri e ci stanno facendo credere che lo chiuderemo buoni ultimi. Per colpa dei runner e dei bimbi a passeggio, ovviamente. Peccato che in molti paesi europei la passeggiata di adulti e bambini, la gita al mare, l’accesso alle seconde case sia quasi ovunque consentito, a patto di mantenere il distanziamento sociale. Ma non eravamo nell’Europa unita? Perché questa crudeltà nella sola Italia? Siamo ancora il paese cavia? Richiediamo con forza di allinearci al più presto alle direttive in essere nella maggior parte dei paesi europei.
I SANI NON-VACCINATI SONO LA MIGLIORE PROTEZIONE DEL SISTEMA IMMUNITARIO DI MASSA
Un punto chiave, che è sfuggito totalmente ai nostri governanti e ai nostri media è che i sani (quell’85% delle persone che ha incontrato il virus e nemmeno se ne é accorto, o ha subito lievi sintomi, costruendo presto gli anticorpi necessari) conducono uno stile di vita più sano che ne ha irrobustito e forgiato il sistema immunitario. Mangiare sano, fare sport quotidiano, condurre una vita meno stressante (magari abitando fuori città), assumere vitamine e integratori naturali, fare a meno di farmaci inutili, rinunciare a fumare, a drogarsi o a bere senza controllo, rappresenta un impegno che si vorrebbe vedere in qualche modo valorizzato come comportamento virtuoso quantomeno in relazione al risparmio che consente al sistema sanitario nazionale e, in questo caso, alla protezione dalla diffusione del virus e alla non occupazione di un posto letto, lasciato così libero per un altro.
TABACCHERIE APERTE, PASTICCERIE APERTE E SALUMERIE APERTE, TANTO ARRIVERÀ IL VACCINO
Invece se accendiamo la TV vediamo solo pubblicità di farmaci e di dolciumi. E tra i pochissimi negozi aperti, in pieno lockdown, lo stato ha pensato bene di lasciare le tabaccherie. Fuma, riempiti di dolci, stai sedentario e ingozzati di farmaci: questo il messaggio che lo stato ci ha dato in questo periodo. Tanto, presto, arriverà il vaccino.
SERVE UN DECISO CAMBIO DI MARCIA PER USCIRE DAL CATACLISMA
Consapevoli del fatto che il futuro sarà nuovo e diverso solo se capiremo che la nostra biologia non ci consente di vivere in città superaffollate, inquinate, fumando, drogandoci e mangiando solo cibi industriali e raffinati in completa sedentarietà, vogliamo sperare che il “dopo emergenza” possa essere migliore del “prima”. Ma questo potrà avvenire solo se avverranno molte delle cose che siamo qui a richiedere, alcune immediate, altre a breve.
Richiediamo dunque con forza, a nome dell’associazione AMPAS e dei 735 medici che ne fanno oggi parte (nonché dei numerosi simpatizzanti non medici):
18 PUNTI CHIAVE RICHIESTI DAI 735 MEDICI DELL’AMPAS
1) L’immediato ripristino della legalità istituzionale e costituzionale, richiamando il parlamento alle sue funzioni democratiche e al dibattito che necessariamente deve scaturirne.
2) L’immediata cancellazione di task force e di consulenti esterni i cui conflitti di interesse potrebbero essere letti, nel momento in cui si affidino loro responsabilità non previste istituzionalmente, come un aggiramento delle regole democratiche.
3) L’immediato ripristino del diritto al lavoro per milioni di italiani, che se non possono avere il proprio stipendio saranno presto alla fame con conseguenze prevedibili di ordine pubblico (nel rispetto delle nuove regole di distanziamento fino a che sarà necessario).
4) L’immediato ripristino del diritto allo studio per milioni di bambini, ragazzi, studenti universitari che sono stati da un giorno all’altro privati di uno dei loro diritti fondamentali (nel rispetto delle nuove regole, fino a che sarà necessario).
5) La immediata protezione del diritto alla scelta di cura, già violato da precedenti leggi, per impedire l’obbligatorietà di ogni possibile nuovo trattamento sanitario. Ogni nuovo provvedimento emesso in emergenza dovrà obbligatoriamente prevedere una data di fine del provvedimento, al fine di non “tentare” alcuni a rendere le restrizioni alle libertà una regola.
6) Il blocco di qualunque “app” o altro dispositivo informatico volto al controllo dei movimenti delle persone in palese violazione della nostra privacy.
7) L’immediata riapertura della possibilità per adulti e bambini di uscire all’aperto a praticare sport, passeggio, vita sociale, seppur nel rispetto delle regole necessarie.
8) L’immediato avvio di una par condicio televisiva o mediatica, con ospitalità nelle trasmissioni di esponenti, ovviamente qualificati, di diversi punti di vista, con allontanamento immediato (o retrocessione a mansioni diverse) di conduttori che non abbiano saputo tener fede al loro dovere di giornalisti.
9) Dichiarazione dei propri conflitti di interesse da parte di qualunque professionista sanitario che esprima un parere televisivo o partecipi a un dibattito. L’omissione deve essere punita con un allontanamento mediatico proporzionato. Lo spettatore deve sapere se chi sta parlando riceve milioni di euro da un’azienda, o meno.
10) Il divieto di chiudere o cancellare siti o profili social in assenza di gravi violazioni di legge. Eventuali cancellazioni dovranno comunque essere tempestivamente notificate e giustificate. La rimozione di idee ed opinioni solo perché diverse dal mainstream ufficiale non è degna di un paese civile.
11) Il divieto per le forze dell’ordine di interpretare a propria discrezione le regole di ordine pubblico fissate dai decreti. Qualunque abuso, anche minimo, dovrà essere perseguito.
12) Il divieto di radiazione di medici per la sola espressione di idee diverse da quelle della medicina ordinaria. Da sempre il dialogo e il confronto tra idee diverse ha arricchito la scienza, che cambia e si evolve. Non sopravvalutiamo le nostre attuali misere conoscenze.
13) L’attivazione tempestiva di nuovi protocolli di cura in tutti gli ospedali Covid19 che, oltre a garantire la salute del personale sanitario, prevedano l’utilizzo di vitamine, minerali, ozonoterapia e tutte le cure naturali e di basso costo efficaci e documentate, accompagnando via via con farmaci più a rischio di effetti collaterali solo in caso di aggravamento, e attivando solo per la fase di crisi o pre-crisi l’utilizzo dei farmaci immunosoppressori e dell’eparina.
14) La disponibilità immediata e per tutta la popolazione di test sierologici IgM e IgG che possano consentire da subito sia di monitorare lo stato di diffusione del virus nelle diverse aree, sia dare la possibilità a chi sia IgG+ di riprendere la propria vita senza alcuna limitazione.
15) In una ipotesi di graduale diffusione dell’immunità virale, particolare attenzione dovrà essere riservata alla popolazione fragile: anziani, obesi, ipertesi, diabetici, infartuati (le categorie più colpite). Nel rispetto del diritto di scelta di cura nessun obbligo potrà essere dato se non temporaneamente, ma solo forti raccomandazioni e informazioni dettagliate sui rischi di infezione. Un individuo fragile deve poter scegliere se rischiare di morire abbracciando il suo nipotino, o restare vivo recluso in casa senza vedere nessuno.
16) Una forte campagna informativa sui rischi legati ad un cattivo stile di vita e su come tale stile aumenti il rischio di essere infettati. O vogliamo essere costretti a tenere le mascherine tutta la vita e a non poterci più abbracciare per consentire a qualcuno di fumare e di gonfiarsi di farmaci e di merendine zuccherate, disdegnando qualsiasi tipo di movimento fisico? Ciascuno resterà libero di farsi del male ma almeno lo stato non potrà dirsi complice.
17) Il divieto, almeno in questo periodo, di pubblicizzare sulle reti televisive e sui giornali farmaci e prodotti dolciari ingrassanti, al pari di come già in atto con il fumo.
18) Un aiuto immediato alle tante famiglie in crisi che a causa di questo lockdown totale hanno smesso di lavorare e di produrre reddito, con modalità molto semplici (ad esempio ticket a valore per acquisti di derrate alimentari). L’aiuto migliore per le aziende, invece dell’elemosina, sarà una tempestiva riapertura.
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AMPAS
www.medicinadisegnale.it
COMMENTO
SEMPRE CON LA CUROMANIA MEDICA E LA INVADENZA SANITARIA NEL MIRINO
Da libero ricercatore e istruttore igienista mi ritrovo spesso a parlare di medicina in termini decisamente critici, soprattutto nei riguardi della medicina convenzionale e ufficiale che è di tipo sintomatologico, rivolta cioè alla cura del sintomo e non della causa. In linea generale non apprezzo la curomania medica, l’invadenza sanitaria, l’accanimento terapeutico, la costante voglia della medicina di entrare nella nascita, nella vita e nella morte dei cittadini. Accetto la medicina solo per gli interventi di emergenza.
Trovo beffardo, poco salubre, liberticida e anti-democratico il regime di monopolio sanitario imposto per legge e instaurato grazie al rapporto Flexner del 1909 e alle note manipolazioni Carnegie-Rockefeller di quegli anni.
SONO DA SEMPRE AMMIRATORE DEI MEDICI COME PERSONE MA ANCHE BASTONATORE DELLA LORO MEDICINA CONVENZIONALE
Questo non significa che io ce l’abbia contro la figura e la persona dei medici, o che io tenda a fare di ogni erba un fascio. Rispetto sempre per regola e principio le persone che incontro fisicamente o anche culturalmente a distanza. I medici per me sono delle persone umane con pregi e difetti come tutte le altre.
Sono il primo ad ammettere che, quando un medico è veramente bravo, non inquadrato in schemi mentali e presunzioni, aperto di mente, e dotato della umiltà necessaria a un discorso pari-pari e della genuina voglia di essere utile, che sono poi caratteristiche peculiari di ogni vero scienziato, il medico stesso ha spesso una marcia in più e si colloca sicuramente su un piano di eccellenza.
STO NELLA SCIA DI IPPOCRATE, NEL PRIMO NON NUOCERE E NELLA NON-CURA DEL SINTOMO
Pur non essendo medico, e non avendo nemmeno l’ambizione o il sogno proibito di diventarlo, troverei qualche forma di parentela ideologica (non curativa ovviamente) con i tanti medici coraggiosi e autocritici che esistono nella storia della medicina e anche nella realtà odierna. Se qualcuno poi volesse inquadrarmi in qualcosa di simile al medico-terapeuta, accetterei di essere incluso ben volentieri nella scia della medicina naturale ippocratica (quella del “Primus non Nocere” e del secondo “La Natura è Sovrana medicatrice di tutti i mali”), o nella scia della medicina olistica.
Avrei onestamente difficoltà a entrare col bisturi sia su un cadavere che in una persona viva, quindi non sono portato e non sono adatto alla chirurgia. Sarei a mio agio semmai nella prevenzione (non-vaccinatoria ovviamente) e per la Non-Cura sul Sintomo, e pertanto sulla ricerca costante delle Cause a Monte delle patologie, che è poi esattamente il Modus Operandi della Health Science Igienistica.
TROVO CHE IL DOCUMENTO DELL’AMPAS SIA DI ECCEZIONALE E STORICA RILEVANZA
Questo documento dell’AMPAS, è stato redatto con il cervello e con l’anima. Confesso di essere rimasto sorpreso e sbalordito. Cosa sarà questa Medicina di Segnale, mi sono chiesto. Il motto “Medici Migliori in un Paese Migliore” mi pare incoraggiante. Non ho difficoltà a dare una calorosa stretta di mano senza guanti e senza mascherine a ciascuno di questi 735 medici firmatari, e alle altre decine di migliaia di medici che condividono queste posizioni, non fosse altro perché la perdita di libertà e democrazia, di salute e di ricchezza, si ripercuote su tutti, medici e non-medici, sui figli e sui padri dei medici e dei non-medici, sugli amici più cari dei medici e dei non-medici.
DISACCORDO CON LA DIETA GIFT, MI SCUSINO PER QUESTO I FRATELLI SPECIANI
Ho anche verificato che il presidente dell’AMPAS è Luca Speciani (agronomo-alimentarista) che dirige l’Associazione assieme al fratello Attilio Speciani (immunologo). Non ho nulla di personale contro queste persone ma, francamente, non condivido affatto la loro Dita GIFT e la loro tendenza a promuovere il consumo di proteine animali e di integratori sintetici. L’ho anche scritto in alcune mie tesine come “Dieta GIFT, gruppi sanguigni, cancro e diseducazione alimentare” del 26 Maggio 2011. Su questo non ho cambiato idea. Tuttavia questo non mi impedisce di condividere in pieno il documento AMPAS.
MECCANISMI TRASMISSIVI DI MORBILLO E VARICELLA
Alessio Tomasello Poma è un giovane ricercatore biologo catanese che si qualifica come “persona che non tollera di vivere nella menzogna, specie se essa è spacciata dalle presunte autorità che dovrebbero proteggere il cittadino”. Tra i suoi scritti ho trovato interessanti delucidazioni e interpretazioni sui reali meccanismi trasmissivi di morbillo e varicella (che sarebbe interessante in ogni caso integrare con le note posizioni del virologo tedesco Stefan Lanka).
Quando in un organismo, nei tessuti carichi di tossine e di scorie metaboliche (es. detriti cellulari in continuo e fisiologico rinnovo o morìa cellulare a centinaia di miliardi al giorno), si attivano delle aggiuntive vie metaboliche per la disintossicazione (anche semplicemente migliorando le condizioni personali e gli stili di vita in senso depurativo), si producono anche dei SEGNALI che finiscono per attivare le medesime vie sia nelle cellule adiacenti del proprio organismo, sia, a un livello più ampio, in altri organismi o corpi che si trovino nella medesima condizione fisio-patologica.
LE RADIOFREQUENZE 5G NON SONO AFFATTO UNA COINCIDENZA
Il Greg, bergamasco che si è trasferito da tempo alle Canarie, non è per niente uno sprovveduto. Arriva infatti alle nostre medesime conclusioni sul fatto che l’uomo è fatto principalmente di acqua, di energia e di frequenze, vale a dire di onde e di vibrazioni. Le radiofrequenze trasmettono onde capaci di sconvolgere i nostri equilibri interni. I vaccini che il sistema pianifica di iniettare obbligatoriamente alla gente potrebbero non basarsi più sui microchip, troppo visibili e denunciabili, ma bensì su sostanze nano-molecolari non rintracciabili e capaci di rispondere alle radiofrequenze telecomandate, per cui corriamo il rischio concreto di essere controllati dovunque andiamo, e di essere fatti fuori in qualsiasi momento da una centrale operativa mondiale. Occhio pertanto a non farsi vaccinare e a creare una massiccia barriera contro questo odioso attentato alla libertà e alla dignità umana.
Cosa non hanno fatto in zona Bergamo e Brescia per spaventare la gente, sta venendo fuori in questi giorni. Un oltraggio continuo ai vivi e ai morti. Immagini orribili di bare accatastate prese, nota bene, da Lampedusa, niente a che fare con il cimitero di Bergamo, dove c’erano in realtà 20-30 bare, come conseguenza della chiusura del 47% delle pompe funebri della zona. Immagini di terapia intensiva prese da ospedali americani e contrabbandate come bergamasche dai media corrotti. Decine di migliaia di morti per virus quando per lo stesso ISS-Istituto Superiore Sanità i morti totali accertati da Coronavirus sono una decina soltanto. Bergamo e Brescia capofila dei contagi e dei morti da virus.
Il messaggio in video di un amico
Ripropongo questa importante trasmissione
DOTT. GIULIO TARRO (Medico Virologo,chirurgo, primario emerito dell’Ospedale “D. Cotugno”Ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e del National Cancer Institute (USA) a Frederick, Maryland
DOTT. STEFANO MONTANARI (Scienziato, Co.fondatore della Nanopatologia, Docente master nazionali e internazionali, autore di numerose pubblicazioni scientifiche)
DOTT. STEFANO SCOGLIO (Candidato al premio Nobel per la medicina 2018 ,esperto di nutrizione e fitoterapia,direttore del Centro di Ricerche Nutriterapiche di Urbino,maggior esperto mondiale di microalghe AFA e dei suoi estratti.)
DOTTOR FABIO FRANCHI (Infettivologo Specializzato in igiene preventiva e malattie infettive,medico chirurgo)
DOTT. MASSIMO PIETRANGELI (Pediatra, Omotossicologo, MedicoOlistico, Allergologo, Neonatologo)
Fonte: https://www.spreaker.com/user/webradio11-11/virus-2020-cittadini-reclusi-allarme-med