l’Italia è una Repubblica fondata sulle mascherine

l'Italia è una Repubblica fondata sulle mascherine,
non son mascherine,
son più simili a bavagli,
a bavagli stretti per non parlare.

Mastini del potere,
uomini e donne innanzitutto,
quelle divise ingombranti,
son ingombranti

Ogni libertà sembra ormai calpestata,
il popolino è stato cucinato,
cotto,
stracotto,
bruciato.

Lo schiavo vero si ribella,
lo schiavo finto difende il suo padrone.

L'ignoranza e la paura son malattie,
ma son malattie curabili,
non con pasticche,
ma con Amor per la Conoscenza.

L'universo paga a volte in ritardo,
ma paga.

L'Amore vince sempre,
ora,
questo sì.

Libertà!
#andreanicola #OltreCoscienza

Litfiba – L’impossibile

http://testicanzoni.mtv.it/testi-Litfiba_7738/testo-L’impossibile-63490856

Hey!

L’impossibile non c’è

L’impossibile non c’è

Perché tutto è possibile

Lettera ai potenti della terra

Padroni delle banche e della guerra

Voi avete fascio e propaganda

E noi vi massaggiamo con la fionda

Ah!

Lettera ai potenti della terra

Hey!

Io vi farei fumare un po’ di erba

Queste mie parole sono artiglieria

Per voi sarò come Davide con Golia, Golia

L’impossibile… è solo l’inizio per noi

Benzina della mente

L’impossibile… è solo una bestia che noi

Combatteremo sempre

L’impossibile non c’è

L’impossibile non c’è

Perché tutto è possibile

Tutti contro tutti per il pane

Hey!

Ma tutti insieme a tutti, è eutopia d’amare

Io reggo, viaggio, pratico armonia

Hey!

Con voi sarò come Davide con Golia, Golia, Golia

Hey!

L’impossibile… è solo l’inizio per noi

Benzina per la mente

L’impossibile… è solo una bestia che poi

Combatteremo sempre

L’impossibile non c’è

L’impossibile non c’è

Perché tutto è possibile, possibile, possibile

L’impossibile non c’è

L’impossibile non c’è

Perché tutto è possibile, possibile, possibile

Le fake news si combattono pensando con la propria testa…

FONTE: http://storieviandanti.blogspot.com/2020/04/le-fake-news-si-combattono-pensando-con.html

No, quella di costituire una Commissione per individuare le fake news e colpirne gli autori non è una buona idea. Non lo è perché in campo scientifico non è semplice distinguere la genialità dell’innovatore dall’immaginazione del falsario. Un gruppo di “controllori” dell’ortodossia assomiglia troppo all’inquisizione che in nome della “verità vera” si rifiuta di accettare le ipotesi in quel momento considerate fantascientifiche di chi la metteva in discussione. Ed è fin troppo facile passare dalla scienza alla politica, dove il Potere di turno potrebbe annichilire la rispettiva opposizione avendo i mezzi per definire “menzognero” chiunque cerchi di sottrarsi alla sua influenza.
E’ sempre stato così, ogni guerra ha avuto bisogno di fake news per convincere generazioni di giovani a sbudellare tanti coetanei che non avrebbero avuto altrimenti alcun motivo per dichiararsi nemici. Tuttavia è innegabile come sia ancor più necessaria oggi una forte educazione al discernimento, a causa dell’alluvione di informazioni che sta travolgendo la cultura planetaria da un paio di decenni.
Rimanendo a esempi di questi giorni, chi capisce i criteri con i quali vengono “sparati” i numeri nelle criticatissime conferenze stampa quotidiane della Protezione Civile? Con quali strumenti, tra le migliaia di volti più o meno noti che affollano le tv, si possono distinguere i “falsi” dai “veri” scienziati? Come proteggersi dalla propaganda politica che cerca per esempio di presentare come uno straordinario successo una catastrofe sanitaria – e forse anche un crimine – come quella verificatasi nel tragico marzo lombardo? Come impedire ai sindaci di trasformarsi da “garanti della giustizia” in volgari paternalisti se-dicenti educatori del popolo, ai cittadini onesti di diventare insopportabili delatori, ai capi partito di mettere i panni dei vescovi e ai preti di sostituirsi agli amministratori?
Un errore potrebbe essere quello di pensare che tutto ciò accada adesso e che il coronavirus abbia suscitato i peggiori istinti negli esseri umani. Non è così, semmai questo periodo porta all’evidenza ciò che non era a tutti chiaro. Trent’anni di formazione televisiva improntata al “non senso” della vita, al consumismo edonista più bieco, alla religione del Soldo e dell’effimero hanno provocato una malattia sociale profonda, dalla quale non sarà semplice guarire.
Un rimedio facile da usare, in questo tempo di inimmaginabili restrizioni, potrebbe essere semplicemente quello di spegnere la tv e scoprire di quanti insondabili e sorprendenti pensieri è capace l’umano intelletto e quali meravigliose emozioni possono albergare ancora nel cuore di ognuno.

4 frasi del dì

“e’ meglio essere ottimisti e avere torto che essere pessimisti ed avere ragione”
Albert Einstein

“Un’unica forza, l’Amore, unisce infiniti mondi e li rende vivi”
Giordano Bruno

“Che ci piaccia o no… noi siamo la causa di noi stessi”
Giordano Bruno

“Qualunque cosa sogni di intraprendere, comincia. L’audacia ha del genio, del potere, della magia”
Goethe

VAR, questa sconosciuta nelle partite della Juventus

3 novembre 2019

E’ la prima volta che scrivo qualcosa sul calcio e probabilmente sarà l’ultima perché non intendo occuparmi troppo di questo sport che da anni, troppi anni, è intriso di marcio in campo e fuori dal campo. Dopo anni di ricerche in svariate tematiche ho ben compreso che dove girano troppi soldi, c’è sempre qualcosa che non va, sembra una banalità ma è così… Funziona un po’ come nella società: “pochi hanno tantissimo, ma tantissimi hanno poco”.

Entrando velocemente nell’argomento, dal titolo si evince che la Juventus non mi è mai stata troppo simpatica, come credo alla maggior parte degli amanti del calcio di qualsiasi tifoseria, esclusi gli juventini coi paraocchi.

Ricordo i moltissimi lunedì passati a guardare il “Processo di Biscardi” dove il presentatore stesso esclamava molte volte: “moviola in campo!”. Oggi come oggi esiste, finalmente, questa VAR ma le cose non sono cambiate più di tanto. Ricordo che praticamente in tutti gli sport è presente da anni. Questo “aiuto tecnologico” dovrebbe dare giustizia, e sta dando giustizia a praticamente tutti gli sport… a parte al calcio. Perché? Perché la VAR non interviene in caso di vero bisogno! E già qui, il lettore o tifoso, dovrebbe farsi qualche domanda.

E’ da troppi anni che la Juventus sta ricevendo “aiutini”da parte degli arbitri, basta guardare vari video su YouTube per rendersene conto. Con questo non sto dicendo che altre squadre non siano state in qualche modo avvantaggiate in qualche partita, ma statisticamente parlando la Juventus ha il primato in questi “favori”. Allo juventino non sto dicendo che la sua squadra non è forte, per carità! Sto esprimendo soltanto il diritto di dire che la Juventus non ha bisogno degli aiuti in Italia! Non si spiegano infatti i fallimenti, anno dopo anno, in Champions League, mentre qui, nel nostro bel paese, ha vinto ben otto scudetti di fila. Perché mai non potrebbe vincere uno scudetto l’Atalanta, la Roma, il Napoli, il Lecce, la Spal o la Lazio? Ci sono sempre sotto i soldi? Credo che lo juventino (quello sportivo) sia un tantino stufo di veder vincere la propria squadra solo in Italia e niente in Europa.

Ricordo che in Italia (se non dico una scemenza) siamo stati i pionieri della VAR, che ripeto, se usata con onestà è una splendida tecnologia. Il punto è anche che chi sta dietro alla VAR non avverte (come mai?) l’arbitro in campo in casi di necessità. Guarda caso nelle ultime due partite di serie A 2019 della Juventus, la VAR e l’arbitro hanno avvantaggiato palesemente la Juve (rigore assai dubbio su Ronaldo al 93esimo contro il Genoa https://youtu.be/lSQuQVW4gRQ e un rigore sacrosanto di De Ligt non concesso al Torino nel derby https://youtu.be/eA74l68k1z0).

La VAR fa annullare un gol in fuorigioco per un dito oltre la linea (che nessuno avrebbe mai visto in diretta) e non interviene per un clamoroso fallo di mano in area dove tutti l’hanno visto in diretta? C’è qualcosa che non va. Dovrebbero forse essere riviste alcune regole, non lo so, per esempio una squadra dovrebbe aver il diritto di interpellare la VAR un tot di volte a partita (tipo il tennis). In ogni caso, il problema non si porrebbe se quelli dietro alla VAR intervenissero onestamente quando necessario, o bisogna credere che, in certe occasioni, la linea radio tra arbitro e VAR è assente?

Credo che alcune partite, non solo della Juventus, sono ancora pilotate per i motivi sopra descritti. Ora, si può giocare male e vincere, ci sta. Si possono fare 74 tiri in porta senza segnare e un contropiede può portare la vittoria l’avversario, ci sta. La palla è rotonda, siamo tutti d’accordo?

Tutte queste parole per cosa? Per chiedere semplicemente giustizia (in Italia sembra utopia mi sa) in uno sport bellissimo come il calcio.

Ah, dimenticavo, nonostante il non eccitante momento calcistico, forza Milan! Ora insultatemi! 😀

L’amore

L’amore non è soltanto una relazione con una particolare persona: è un’attitudine, un orientamento di carattere che determina i rapporti di una persona col mondo, non verso un oggetto d’amore.
Se una persona ama solo un’altra persona ed è indifferente nei confronti dei suoi simili, il suo non è amore, ma un attaccamento simbiotico.
La maggior parte della gente crede che l’amore sia costituito dall’oggetto, non dalla facoltà di amare, ma l’amore è un’attività, un potere dell’anima.

Erich Fromm

Corrado Malanga – Il mondo felice, un viaggio verso i luoghi della Coscienza (libro)

Un libro con gli “attributi”, e non è che sia una novità quando si parla di Corrado Malanga. “Il mondo felice, un viaggio verso i luoghi della Coscienza”, ecco il titolo del suo ultimo libro della casa editrice “Spazio Interiore”. E’ un testo diverso dai precedenti, scorrevole e variegato poiché si sofferma sulla nostra attuale società con i suoi evidenti problemi, le tante verità nascoste dai cosiddetti “potenti”, la scuola, l’industria, la scienza, le religioni, la politica, il lavoro, il denaro e così via. Il tutto visto con la chiave della Coscienza non dualistica. Insomma, come non mai, un libro veramente utile per comprendere se stessi, il mondo e l’universo che noi stessi abbiamo creato. Un mondo felice, come descritto e documentato ampiamente nel testo, è possibile.

Si può trovare in libreria, sui vari siti di libri e a questo link:

https://www.spaziointeriore.com/casa-editrice/lanterne/823-il-mondo-felice?jjj=1552802424556

Felice lettura! 🙂

Il criminale

“Il criminale è l’elettore. (…) La scelta è tua, tu l’elettore, tu, che accetti ciò che esiste; tu, che, con il tuo voto, sancisci tutta la tua miseria; tu, che, votando, consacri la tua servitù. (…) Tu sei una minaccia per noi, uomini liberi, anarchici. Tu sei pericoloso quanto i tiranni, come i padroni a cui ti consegni, chi voti, chi eleggi, chi sostieni, chi nutri, chi proteggi con le tue baionette, chi difendi con la tua forza bruta, chi aduli con la tua ignoranza, chi legittimi con la tua scheda e chi ci imponi per mezzo della tua imbecillità. (…) Se i candidati avidi di mandati e ripieni di stupidità, ti grattano la schiena e pizzicano il culo della tua sovranità di carta; se ti intossichi dell’incenso e delle promesse in cui sei stato immerso da coloro che ti hanno sempre tradito, chi ti ha ingannato prima e chi ti ingannerà di nuovo domani; questo è perché tu sei come loro. (…) Andiamo, vota! Abbi fede nei tuoi delegati, credi in coloro per cui hai votato. Ma smettila di lamentarti. I giochi che subisci, sei tu che li imponi. I crimini di cui soffri, sei tu che li commetti. Sei tu il capo, sei tu il criminale e, ironia, sei tu lo schiavo, sei tu la vittima.”

(A. Libertad, Le Culte de la charogne. Anarchisme, un état de revolution permanente (1897-1908), Marseilles, Agone, 2006.)

tratto da…

Potere non è Amore

Serve il potere solo quando si vuole fare qualcosa di dannoso, altrimenti l’Amore è sufficiente per fare tutto il resto.

Charlie Chaplin