Tagli indiscriminati di alberi, c’entra il 5G?

“Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto, l’ultimo fiume avvelenato, l’ultimo pesce pescato, l’ultimo animale libero ucciso. Vi accorgerete… che non si può mangiare il denaro.” (fonte: internet)

4 dicembre 2019 a Sagrado, provincia di Gorizia:

4 dicembre 2019 a Ronchi dei Legionari, provincia di Gorizia:

https://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2019/12/05/news/abbattuti-tra-le-proteste-40-dei-69-tigli-di-ronchi-dei-legionari-1.38069539

Decine e decine di alberi sani abbattuti a pochissimi chilometri di distanza nello stesso giorno, un atto ignobile ed ingiustificabile. Ora, non so se siano collegati questi tagli con la prossima introduzione del 5G di cui ho fatto un post recentemente: https://www.oltrecoscienza.it/2019/11/19/il-5g-nel-dettaglio/, ma è evidentemente che ci sia qualcosa di strano, anche perché questi abbattimenti sono già stati effettuati nei mesi scorsi in diversi comuni d’Italia.

Questo è un chiaro danno all’ambiente e a tutti gli esseri viventi di questo pianeta…

Quotidiano Il Piccolo – febbraio 2020

Altri tagli segnalati anche a Gorizia

Quando la verità non è libera, la verità non è vera (J. Prevert)

In dialogo con Leonardo da Vinci

Queste mie parole non possono sostituire in alcun modo quello che è stato espresso in questa piacevolissima “conferenza” dedicata al genio di Leonardo da Vinci, a 500 anni dalla sua scomparsa.

I relatori Giuseppe O. Longo, Angelo Floramo e Andrea Bellavite si sono dimostrati capaci di intrattenere il pubblico del Kulturni Dom in maniera davvero raffinata e mai noiosa o pesante!

Veramente azzeccata la presenza di un quarto “relatore”: Leonardo da Vinci stesso, impersonato in tutto e per tutto in modo simpatico e scrupoloso. Da sottolineare pure il bellissimo e rilassante finale musicale…

Andrea Bellavite ha introdotto la serata esponendo la genialità e umanità di Leonardo, passando per curiosità ed aneddoti che hanno portato Bellavite a concludere delle riflessioni importanti ed attuali come la salvaguardia della nostra Terra e dell’ambiente, del bisogno estremo ed attuale di fraternità, uguaglianza e libertà dell’umanità intera e di come ognuno dovrebbe essere padrone del proprio destino (cosa che ripeto quasi allo sfinimento da anni nei miei scritti).

Giuseppe Longo ha proseguito il convegno parlando di una ossessione di Leonardo, il volo… Poi dell’incredibile visione del genio toscano su madre Terra, definita come entità viva. Ancora, del modo in cui si approcciava alla sua capacità di conoscere il funzionamento di tutte le cose, e come solo con l’esperienza personale abbinata alla matematica si possono raggiungere risultati eccellenti utili per la vita di tutti i giorni, che sia nel campo medico, scientifico, tecnologico, eccetera.

Angelo Floramo ha concluso con un intervento davvero profondo su Leonardo da Vinci e della sua forte femminilità che ha permesso di essere quello che è stato. Molte son state le citazioni ed esempi di questa armoniosità aggraziata del mancino toscano: il dipinto della donna con l’ermellino, sintesi di tecnica e magnificazione, della donna che partorisce e che chiunque al mondo è figlio, o figlia, di una femmina. Ancora, di fare l’esperienza nel ricercare il Sé uscendo da qualsiasi confine creato dalla mente o società, il “conosci te stesso” insomma.

Ribadisco che questa sorta di “recensione” del convegno non rende giustizia alle emozioni nell’ascoltare dal vivo questi tre fantastici relatori. Grazie di cuore e… a presto sicuramente! 🙂

Felicità senza “password”

“Io me la ricordo la felicità, era fatta di operai che andavano al mare nei giorni di agosto. Le macchine senza aria condizionata, con i portapacchi piene di valigie e le autostrade senza bollini neri. Erano gli anni dove i pensionati potevamo permettersi la giusta ricompensa dopo una vita di sacrifici, erano gli anni delle spiagge con i tavolini e le paste al forno, e quei contenitori frigo, più forniti dei supermercati. La felicità, con quelle sedie pieghevoli e quei caffè nei thermos a fine pranzo, le foto con i rullini, i discorsi tutti insieme a fine pranzo, i bambini che facevano i bambini. Le città deserte, per il pane dovevi andare alla stazione centrale perché tutti sapevano che lì c’era un supermercato sempre aperto. Aveva un altro sapore la felicità! Le discoteche in spiaggia, fatte di legno con le lampadine colorate, le ragazze sedute che aspettavano l’invito per ballare quei lenti e conoscersi meglio, eravamo più estranei e molto più intimi senza sapere ancora il nome. Noi, con una chitarra e un fuoco in spiaggia, avevamo il paradiso, noi in cerchio e una bottiglia che girava trovavamo un bacio, e porca puttana ti capitava sempre quello che non ci piaceva.
Noi, figli dei francobolli e delle cartoline “tanti saluti dal mare” che li spedivamo sempre l’ultimo giorno, forse per questo avevano il sapore amaro quei francobolli quando li leccavi, perché le vacanze finivano, ma si tornava a casa felici, senza bollette arretrate nei cassetti, con le cartoline che arrivavano in autunno, con la serenità nella testa e la speranza sempre a portata di mano.
Invece oggi il 15 agosto i centri commerciali sono sempre aperti, le città sempre più popolate, i pensionati li vedi lì, sotto qualche albero per un po’ di fresco. Ci facciamo sempre più foto senza il bisogno di andarle a sviluppare, e qui, ci hanno fregato l’attesa, Andiamo in spiagge organizzate e devi rispettare i limiti, e qui, ci hanno fregato gli spazi. Abbiamo voluto di più ma abbiamo ottenuto di meno. Abbiamo ottenuto un smartphone per parlare con il mondo, e qui, ci hanno fregato la voglia di stare insieme. Io me la ricordo la felicità, rimaneva a te, sulla pelle, e non aveva nessuna password…

https://www.facebook.com/Quel-maledetto-ciao-136565269856861/

Consumo del suolo


Nessuna descrizione della foto disponibile.

Presentazione del Rapporto 2019 SNPA sul consumo di suolo in Italia: si continua a consumare suolo anche nelle aree protette, vincolate, a pericolosità idraulica e in quelle a pericolosità da frana e sismica. Il consumo di suolo – non necessariamente abusivo – cresce anche nelle aree protette (+108 ettari nell’ultimo anno), nelle aree vincolate per la tutela paesaggistica (+1074 ettari), in quelle a pericolosità idraulica media (+673 ettari) e da frana (+350 ettari) e nelle zone a pericolosità sismica (+1803 ettari).
Alessandro Bratti Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

https://www.facebook.com/ISPRAmbiente/photos/a.908577602518679/2509064992469924/?type=3&theater

Il turismo

Il turismo è un’industria che consiste nel trasportare delle persone che starebbero meglio a casa loro, in posti che sarebbero migliori senza di loro.

Jean Mistler

2017

Parlando in modo non duale, è stato un anno di crescita e cambiamento per tantissime persone. Una volta credevo che il “17” portasse sfiga 😂, invece l’ho trovato “ricco” come non mai in passato: gite in diverse città italiane, incontri con persone nuove, importanti amicizie maschili e femminili nate e ri-nate in modo assolutamente spontaneo, un amore indimenticabile… centinaia di foto in giro, inviti inaspettati, spettacoli e concerti bellissimi tra nord-est Italia e Slovenia, attività sul web con notevoli soddisfazioni, un libro da far uscire su carta, una “attività di vita” con persone fantastiche, ecc…
Il 2018 lo vedo come un anno di crescita di nuove idee ma anche di miglioramento, di rinnovo e di una rinfrescata delle attività e passioni a me care.
Un nuovo ritorno consapevole alla Natura e al benessere a 360°, invece, è sempre alla base per vivere maggiormente in modo felice ed armonioso col mondo.
Evviva! Felice 2018 a tutti, veramente a tutti! Grazie. <3 <3 <3
 
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