Intervista a Norby Violano
Ciao Norby, come stai?
Molto bene, grazie Andrea.
Fai una breve presentazione di te stesso
Sono Norby Violano, chitarrista/compositore e produttore di musica attraverso la mia piccola etichetta indipendente Filthy Music Records.
Come e quando sei entrato nel mondo della musica?
Grazie alla mia famiglia ed in particolare a mio padre Enzo, lui è stato il batterista dei Stones Rolling, Flexy Gang e Danger Sex in cui ho militato anch’io da ragazzino. C’è sempre stata buona musica rock in casa e pure molti strumenti musicali, un harmonium, basso, chitarre, percussioni etc…Decisivi sono stati gli LP di mio papà ad influenzare il mio percorso e tutte le cassette e videocassette che ci portavano i suoi amici rockettari in casa. Così ho cominciato dapprima con una tastierina, quelle che nei ’80 si trovavano in vendita nei negozietti di elettrodomestici, poi in seguito la svolta quando, sempre mio papà, ha comperato di seconda mano una chitarra elettrica da Mauro Radigna, leader della Flexy Gang e amico storico di famiglia.
I tuoi gruppi dai tuoi esordi ad oggi
Ho cominciato suonando thrash metal con il famoso batterista Paolo Crimi, eravamo partiti in due nel 1991, poi si sono aggiunti altri formando così i Los Bastardos. Nel 1992 sono poi entrato nella band di mio papà i Danger Sex, con il grande frontman-cantante Vice alla voce. Lì ho affinato il mio stile diventando un chitarrista glam-rock con influenze metal e punk. Nel 1994 ho formato i primi Headrollers dove alla voce c’era mio fratello Richi e alla chitarra il grande Carlo Venuti. Ho avuto una pausa artistica di 10 anni dove non mi esibivo più per motivi personali dove comunque continuavo a suonare e studiare chitarra in casa. La svolta nel 2003 quando ci siamo riformati con i Danger Sex. Ho poi militato in band importanti come Quo Vadis Baby? assieme all’amico artista e cantante Ab, Off & Brau Sisters fino ad entrare totalmente nel genere rockabilly-country con Daniele Stallone & his Loud Roll Shuffle con cui ho suonato in diversi Paesi europei e Stati Uniti, Filthy Boots e ultimamente con la mia band, i Plymouth Fury dove oltre ad eseguire brani originali in stile rockabilly ho ripreso un po’ il mio stile delle origini, con più gain glam-rock oriented.
Ho perso il conto, quante chitarre hai ed usi?
Eh molte, ma comunque negli anni ho visto che di elettriche è giusto averne massimo tre, dico questo per riuscire a suonarle a ruota tutte, senza lasciarle prendere polvere. Di acustiche uso una sei corde ed una dodici corde più un mandolino.
Quando non suoni cosa fai?
Leggo, ascolto molte interviste, mi interesso di politica e pure di argomenti che hanno a che fare con il ‘mistero’, cosa che mi affascina molto. Negli anni ho collezionato moltissimi libri, riviste sull’argomento, a parte i classici naturalmente come Platone o Oscar Wilde.
Quanti e quali CD (o comunque album) hai registrato fin ad ora?
Penso 10 album, tutti dal 2010 in poi. Molti registrati in studio e altri autoprodotti con la mia etichetta.
Com’è la situazione live, a tuo modo di vedere, nella nostra zona?
Molto bella anche se fino venti anni fa forse era più viva a livello di band che suonano musica loro. Pur abitando in una regione piccola abbiamo un sacco di opportunità, locali, festival ed iniziative, penso.
Ti ho visto recentemente con i Plymouth Fury a Telefriuli, al di là della vostra buonissima performance, i suoni a casa non erano proprio esaltanti…vi siete sentiti in qualche modo penalizzati?
Siamo stati la prima band a suonare in diretta lì da dopo la pandemia. L’impianto voci l’abbiamo portato noi, il tecnico del suono non riusciva a ricevere il segnale dal nostro mixer, c’è stato un problema tecnico proprio, così è riuscito solo a riprendere il suono da dei microfoni panoramici installati in alto vicino la cabina di regia. A parte questo sono molto contento che ci abbiano invitati, era la puntata giusta, con un nutrito gruppo di motociclisti professionisti della associazione Motoclub Morena. In fin dei conti la nostra esibizione non suona peggio di quelle dei primi gruppi degli anni ’50-’60 nelle TV nazionali americane, voglio dire l’intenzione traspare attraverso il risultato sonoro. Una bellissima esperienza per farci conoscere come band.
I tuoi gruppi preferiti di un tempo
Clash e Sex Pistols.
I tuoi gruppi preferiti di adesso
Gran parte dei pionieri del rockabilly anni ’50 come Buddy Holly o Eddie Cochran ed il Sacro Ordine dei Cavalieri di Parsifal che tra l’altro sono pure miei amici.
Le tue prossime date saranno…
Suoniamo sabato 3 giugno a Novacco, frazione di Joannis, il 30 giugno ad una festa privata e in luglio al festival Datazero di Tiziana Pioggia e al memorial di Max Turus a Moraro, dove ci tengo molto ad essere presente.
Come si può contattarti o rimanere aggiornati sulla tua musica? (Metti tutti i link che vuoi)
Principalmente trovate la mia musica qui su bandcamp: https://norbyviolano.bandcamp.com/
Ma potete anche seguirmi qui:
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Stessa cosa per la mia band Plymouth Fury:
Bandcamp: https://plymouthfuryrnrband.bandcamp.com/
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Instagramhttps://www.instagram.com/plymouthfuryrnrband/
Grazie per la tua disponibilità!
Grazie a te Andrea che dai voce a gli artisti delle nostre zone!
Il video di White Eagle:
Iron Maiden FUTURE PAST tour Stozice Stožice Arena 28 maggio 2023
Poche righe sono sufficienti per dire che questo è stato il più bel concerto degli Iron Maiden che abbia mai visto. Lo colloco veramente un filo sopra a Firenze 2003, Bologna 2008, Graz 2013 e Trieste 2018.
Short video dell’arena prima del concerto:
https://youtube.com/shorts/dj9Uh3rLO0w?feature=share
Quella di Lubiana (prima data del Future Past Tour) è stata una prestazione individuale e complessiva discreta ma non esaltante, diverse “cappelle”, il rallentamento di alcuni brani.
Quindi, alla luce di questo, come faccio a dire che sia stato il più bel concerto loro che io abbai mai assistito?
Ecco i motivi: sicuramente ha influito l’eccitazione per la primissima data del “Future Past Tour” e una scaletta veramente inedita, e non solo per me…ma per i Maiden stessi!
Un Bruce Dickinson che se l’è cavata più che egregiamente dietro al microfono, un Harris che suona granitico da Harris, i tre chitarristi bravi a parte qualche errore sparso qua e là ma ci sta, un Nicko macchina che coi suoi quasi 71 anni “suonati” spacca come nessuno…vogliamo criticarlo perché rallenta alcune canzoni?
Una scenografia inedita incentrata ovviamente sul nuovo Senjutsu e Somewhere In Time, una atmosfera veramente magica ed unica poiché non si sapeva veramente che canzoni potessero suonare (a parte qualcuna), e questo ha fatto aumentare notevolmente l’emozione della “sorpresa” scaletta. Personalmente è la prima volta (eccetto i concerti anni 90 e primi 2000) che vado ad un concerto loro senza sapere tutto, i blog ed i social su questo hanno rovinato molto. Ammiro chi è stato all’oscuro delle scalette in questi anni!
Ecco a voi la super scaletta:
Blade Runner intro
Caught Somewhere In Time
Stranger In A Strange Land
The Writing On The Wall
Days Of Future Past
The Time Machine
The Prisoner
Death Of The Celts
Can I Play With Madness
Heaven Can Wait
Alexander The Great
Fear Of The Dark
Iron Maiden
Hell On Earth
The Trooper
Wasted Years
Il mio video in diretta dell’intro e di Caught Somewhere In Time:
https://www.youtube.com/live/8yPjBEV_SO8?feature=share
A mio modo di vedere la sola Alexander The Great (MAI SUONATA DAL VIVO DAI MAIDEN!) e la nuova Hell On Earth valgono tutto il concerto.
Qualche scatto:
Che dire in conclusione se non che gli Iron Maiden sono tra le migliori band della storia della musica soprattutto per quanto riguarda longevità, qualità di album incisi, umanità e simpatia di quasi tutti i sei componenti, influenze importanti su tantissimi generi musicali, ispirazione per milioni di gruppi dagli anni 80 ad oggi, eccetera…
Quale Future Past adesso? Mi riferisco a dopo questo inarrivabile e meraviglioso tour… vedremo e sentiremo, questo è sicuro…
Buona musica e buona vita!
Aggiornamenti esterni:
Concerto completo: https://youtu.be/WF0ElMVoE2M
In nuovo drumset di Nicko: https://youtu.be/eTQ0JWOWoPo
Alexander The Great filmata da vicino: https://youtu.be/XnbqhjX483U
Greia @ Next Level Villa Vicentina (UD)
Un bel concerto di questi Greia!!!
Notevoli anche le loro canzoni che parlano contro l’abbandono degli animali, società, scie chimiche, ecc…
Metallica VS Iron Maiden
Una sfida che inizia dalla notte dei tempi degli anni 80/90 e si protrae fino ai giorni nostri. Questa “sfida”, descritta dal sottoscritto, sembrerebbe scontata come esito, ma è così solo in parte.
Partendo dal presupposto che è, secondo me, sempre sbagliato dire che uno è meglio dell’altro, ma da qualche parte bisogna pur iniziare.
I gusti sono gusti e bisogna rispettarli a prescindere, se poi si discute civilmente (col cervello auditivo) magari si scopre nell’altro interlocutore un qualcosa che magari non avevamo ascoltato in precedenza, ecc…
Ma veniamo nello specifico dettata dalla mia curiosità nel comprendere, giuste o sbagliate che siano, le cose su questi due grandi gruppi metal e, senza dubbio, i tra i più famosi della storia della musica rock e metal mondiale.
I paraocchi, quindi, li lasciamo ai cavalli e a chi non vuol veder oltre, che sia per pigrizia, per partito preso, ignoranza o altro.
Inutile raccontarvi la storia di uno o dell’altro gruppo in quanto esistono centinaia di libri, riviste, articoli e video che possono soddisfare chiunque.
I Metallica iniziano negli anni 80 e gli Iron Maiden nella seconda parte degli anni 70, entrambi i gruppi hanno sfornato molti dischi (di più i Maiden) in studio e live. Tra questi i più famosi e leggendari sono sicuramente i primi 7 degli Iron e i primi 4 dei ‘tallica…su questo credo che nessuno abbia da ridire o obiettare, almeno spero!
Dal punto di vista quantitativo è chiaro il “vantaggio” degli inglesi, dal punto di vista qualitativo invece resta una cosa del tutto personale ed essere obiettivi potrebbe esser difficile. Come faccio a dire che Master Of Puppets sia migliore di Powerslave o 7th Son Of A 7th Son?
Entriamo un po’ di più nella musica e nei personaggi dei due gruppi in questione, gruppi che stanno tuttora sfornando dischi e suonando in giro per tutto il pianeta.
Tecnicamente mi sento di affermare che i Maiden siano un pochino superiori, presi singolarmente li metterei tutti sullo stesso piano, a parte la batteria. Di nefandezze su riviste (anni 80 e 90 che compravo in edicola) e web ne ho lette a vagonate, tra cui questa: Lars migliore batterista del mondo! Ora, credo che non servono 75 lauree per capire che questa è una, “fantozzando” un po’, cagata pazzesca! Non sto dicendo che non sia bravo ma, senza fraintendimenti, non lo considero neanche ad essere un musicista da Metallica…nonostante li abbia creati lui stesso. Un qualsiasi altro batterista heavy/thrash (famoso o meno poco importa) al posto di Lars sicuramente avrebbe messo a pari livello di tecnica coi Maiden. Un caro vecchio amico: Fefo, amante dei Metallica e che saluto, mi dice sempre che Lars è stata la rovina dei Metallica!
Raffreddiamo gli animi dicendo che valgono sempre i gusti personali e che non andrebbero mai toccati.
Concludo il discorso di Ulrich soffermandomi sull’aspetto personale, di come è, carattere, ecc… Con la semplice osservazione di interviste, video, passaparola, ecc…uscirei più volentieri a bere qualcosa con Nicko, tu?
Soldi: chi ha più soldi tra Iron e Metallica? Boh, e sinceramente poco importa, forse i Metallica…ma è come dire: chi è più ricco tra la Meloni o Salvini? Sono entrambi ricchi, punto. Questo discorso si può sovrapporre anche alla fama. Non è detto, anzi, che chi è più famoso o ricco in questo mondo sia più bravo o migliore di un altro.
Concerti: chi ne ha fatti di più e con più qualità? La risposta mi sembra quasi ovvia ma, ancora una volta, vale il gusto personale.
Questa “sfida” volge verso il termine senza dare un definitivo “vincitore” (non è lo scopo di queste righe) poiché ho cercato di essere abbastanza obiettivo, o no?
Ho visto in concerto i Maiden 13 volte (a Lubiana il 28 maggio 2023 saranno 14) e i Metallica due volte (Udine e Lubiana). Per quanto riguarda lo “spettacolo” dal vivo credo che i Maiden hanno sempre avuto una marcia in piu. Piccolo off-topic: il mio concerto preferito in termini di SPETTACOLO, son stati i Kiss e Rammstein (entrambi visti a Villa Manin di Codroipo). Dal punto di vista musicale, invece, mi piace suonare ugualmente sia ‘tallica che Iron.
Concludo con questa cosa: in un’isola deserta dove posso portare soltanto 10 dischi, uno sarebbe sicuramente degli Iron Maiden (non saprei quale a dir la verità, forse Somewhere In Time) ma dubito che porterei uno dei Metallica…preferirei un CD dei Testament o Slayer……….
Comunque sia, buona musica a tutti! La musica è arte, è magia, è vita!
😃
oltrecoscienza andrea nicola
Dream Theater – Octavarium
capolavoro
Baroness – Red Album
Kvaen – Revenge By Fire
Arthur Falcone’ Stargazer – Gypsy Lady
Haken – The alphabet of me
Iron Maiden – The Future Past Tour 2023
Jiluka – Blvck
Somewhere In Time degli Iron Maiden compie oggi 36 anni
Forse il miglior disco degli immortali Iron Maiden compie gli anni!
Fleshgore – Talk to me about God
Dancing Like Flames – Lorna Shore
Marduk – World Funeral
Glory To The World & Set The World On Fire (live) – Lovebites
Band-Maid – Different
Blind Guardian – Violent Shadows
Helloween – Keeper Of The Seven Keys
Iron Maiden – Live in Paris (1986)
Bruce Dickinson – Abduction
Pain – Shut Your Mouth
Frozen Crown – Neverending (Official Video)
Amaranthe – Viral
Dream Theater – Awaken The Master (video ufficiale)
Dream Theater “A View From The Top Of The World”
Ci sono!
“Una vista dalla cima del mondo”, è questa la chiave per vedere e soprattutto ascoltare l’ennesima fatica dei Dream Theater. Sei sulla cima di un monte e ti si staglia di fronte un paesaggio (vedi copertina del disco), hai la possibilità di ammirarlo con gli occhi, magari con un buon binocolo o con un potente telescopio… ma è con quest’ultimo che si possono osservare particolari non visibili.
Musicalmente c’è poco da dire, maestria consolidata, suono praticamente perfetto sotto ogni punto di vista, soltanto un pizzico di innovazione qua e là nelle 7 tracce. Un passetto avanti al predecessore “Distance Over Time”. Se qualcuno attende ancora un “Images And Words” starà fresco, è come un po’ il discorso che c’è tra “7th Son of A 7th Son” e “Senjutsu” degli Iron Maiden. Il libretto contiene apprezzabili disegni in classico stile “Dream Theater” moderni.
Concludendo, consiglio di ascoltare “A View From The Top Of The World” con un Celestron o Meade… chi ha orecchio e vista, intenda! Cosciente ascolto!
Andrea Ra – Dipendenza
Iron Maiden – Afraid To Shoot Strangers
Iron Maiden – Revelations (Live After Death 1985)
Obituary – Don’t Care
Leonardo Da Vinci (Secret Sphere)
Dream Theater – A View From The Top Of The World (Album Trailer)
Il video di “Alien”
Il video di “Invisible Monster”