La dittatura incombe – Marco Mori, avvocato e politico di Vox Italia
Seguire la strada della verità – Andrea Libero Gioia
Mauro Scardovelli – uscire in bellezza dallo scontro
I responsabili
Se dobbiamo trovare i responsabili (al di fuori del discorso spirituale https://www.oltrecoscienza.it/2020/03/18/quello-che-sta-accadendo-dal-punto-di-vista-coscienziale/) è sufficiente guardare dove sta il potere e il tanto denaro.
Se non si comprende questo, si autorizza un qualunque “qualcuno” a trasformare degli uomini liberi in perfetti e docili schiavi, ed è ciò che sta avvenendo con il rumoroso silenzio assenso degli schiavi stessi.
I Sopravvissuti (Survivors) 1975 – Sigla Iniziale e Finale
I sopravvissuti (Survivors) è una serie televisiva britannica del 1975 di ambientazione post apocalittica.
La trama si basa su uno scenario in cui il mondo intero è stato colpito da una epidemia dovuta ad un virus altamente letale, al quale è scampato solo l’1% dell’intera popolazione.
La serie fu creata e prodotta da Terry Nation (già creatore degli alieni Dalek per la serie di fantascienza britannica Doctor Who, e creatore anche della serie Blake’s 7) per la BBC ed è costituita da 38 episodi da 50 minuti, divisi in tre stagioni. Il primo episodio della prima stagione fu trasmesso in Inghilterra nel 1975 sul canale BBC1, a seguire successivamente nel 1976 e 1977.
Nel 1976 Terry Nation ne ha tratto un romanzo omonimo.[1] Nel 2008 la BBC ne ha realizzato un remake, Survivors.
In Italia furono trasmesse con notevole successo le prime due sole stagioni, nell’estate del 1976 dalla TSI (il canale della Svizzera Italiana, allora captabile in tutta la Penisola) e nell’inverno 1979 dalla RAI. Ciascun episodio era della durata di novanta minuti, condensando con numerosi tagli più di un episodio originale.
L’intera serie è stata pubblicata e distribuita in edicola in Italia in DVD a fascicoli settimanali dal 27 dicembre 2008, rispettandone l’ordine e la durata originali. Nel 2009 infine le tre stagioni sono state pubblicate in 3 cofanetti dalla Yamato Video, questa edizione risulta rinnovata nell’adattamento e nel doppiaggio.
Istituto Superiore di Sanità
CS N° 21/2020 Coronavirus, letalità fino a questo momento è del 5,8%, più alta negli uomini
Ma io ISS, 13 marzo 2020
La letalità (intesa come numero dei morti sul totale malati) del Covid-19 in Italia al momento è del 5,8%. Lo afferma il Report dell’Istituto Superiore di Sanità sulle caratteristiche dei pazienti deceduti positivi a COVID-19 in Italia, appena pubblicato sul sito Epicentro. L’età media dei pazienti deceduti e positivi a COVID-19 è 80 anni, più alta di circa 15 anni rispetto ai positivi e le donne sono il 28,4%.
Sono 2 i pazienti deceduti COVID-19 positivi di età inferiore ai 40 anni. Si tratta di 1 persona di età di 39 anni, di sesso maschile, con pre-esistenti patologie psichiatriche, diabete e obesità, deceduta presso il proprio domicilio e di 1 persona di 39 anni, di sesso femminile, con pre-esistente patologie neoplastica deceduta in ospedale. Le donne decedute dopo aver contratto infezione da COVID-19 hanno un’età più alta rispetto agli uomini (età mediane: donne 84.2 – uomini 80.3) e la letalità aumenta in maniera marcata dopo i 70 anni.
“La letalità stratificata per fasce di età non è più alta di quella di altri paesi – sottolinea Graziano Onder, direttore del Dipartimento malattie cardiovascolari, dismetaboliche e dell’invecchiamento -. Scontiamo un’età media molto alta e una percentuale significativa della popolazione che ha più patologie, un fattore che aumenta il rischio di morte. Non a caso il numero medio di patologie osservate nei deceduti è di 2.7”.
Alcuni dettagli in più sulla letalità sono presenti nel bollettino epidemiologico (https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Bollettino-sorveglianza-integrata-COVID-19_12-marzo-2020.pdf) pubblicato sempre su epicentro. Negli uomini la letalità risulta più alta, il 7,2%, mentre nelle donne è del 4,1%. La differenza nel numero di casi segnalato per sesso aumenta progressivamente in favore di soggetti di sesso maschile fino alla fascia di età ≥70-79. Nella fascia di età ≥ 90 anni il numero di casi di sesso femminile supera quello dei casi di sesso maschile probabilmente per la struttura demografica della popolazione.
Sempre su Epicentro si può consultare l’infografica sulla sorveglianza integrata.
Report sulle caratteristiche dei pazienti deceduti positivi a COVID-19 in ItaliaIl presente report è basato sui dati aggiornati al 13 Marzo 2020 https://www.iss.it/documents/20126/0/Report+per+COVID+2019_ITA_Draft_2020-03-13_FINAL.pdf/6e449e0a-fdb4-0eab-6ed6-91e48250e571?t=1584130380404
Finale?
Discorso
E’ ancora solo un film
E’ soltanto un film
Oscar Farinetti – La fortuna di nascere in Italia. Il video che tutti dovrebbero vedere
Ministero dell’Interno – nuovo modulo di autodichiarazione per gli spostamenti
Sovranità individuale (Conferenza Trieste, 3 video)
Articolo 11
L’Italia è una Società Privata e non una Repubblica
In Italia il primato in Ue di morti per antibiotico-resistenza
5G: l’inizio della fine?
Un articolo interessante di Maurizio Martucci http://oasisana.com sul nuovo 5G, rischi e preoccupazioni…
Qui un altro recente articolo a riguardo:
Al Senato si vota per la sorveglianza di massa sul web – Fulvio Sarzana
Ma che novità, e c’è chi crede ancora alla democrazia…
https://youtu.be/9IsD4_mDsL0