In merito al 5G; estratto dalla pubblicazione di Pubmed, l’archivio Medico/governativo piu’ importante al mondo, GESTITO DAL NIH , di cui Anthony Fauci e’ direttore. Si legge: sono stati mostrati valori p statisticamente significativi nella presenza di mal di testa (p = 0,010), incubi (p = 0,001), intensità del mal di testa (p < 0,001), frequenza di vertigini (p = 0,011), frequenza di episodi di instabilità (p = 0,026). , numero di ore di sonno di una persona al giorno (p < 0,001) e tre dei nove parametri studiati a partire dalla stanchezza. PER QUANTO RIGUARDA IL CANCRO,SI REGISTRA IL 5,6% dei casi di cancro, una percentuale 10 VOLTE SUPERIORE a quella dell’intera popolazione spagnola.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33434609/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8580522/
Ancora piu’ eclatante , sempre dal Sito medico/governativo piu’ accreditato al mondo (Pubmed/NIH.gov), leggiamo(con revisione alla pari): Prove di una connessione tra la malattia da coronavirus-19 e l’esposizione alle radiazioni a radiofrequenza derivanti dalle comunicazioni wireless, incluso il 5G. SARS-CoV-2, il virus che ha causato la pandemia di COVID-19, è emerso a Wuhan, in Cina, poco dopo l’implementazione in tutta la città (quinta generazione [5G] delle radiazioni delle comunicazioni wireless [WCR]), e si è diffuso rapidamente a livello globale, inizialmente dimostrando una correlazione statistica con le comunità internazionali con reti 5G di recente costituzione. Presentiamo la prova che la WCR(Radiazioni comunicazioni Wireless) può: (1) causare cambiamenti morfologici negli eritrociti inclusa la formazione di echinociti e rouleaux che possono contribuire all’ipercoagulazione; (2) compromettono la microcircolazione e riducono i livelli di eritrociti ed emoglobina esacerbando l’ipossia; (3) amplificare la disfunzione del sistema immunitario, inclusa l’immunosoppressione, l’autoimmunità e l’iperinfiammazione; (4) aumentare lo stress ossidativo cellulare e la produzione di radicali liberi con conseguenti lesioni vascolari e danni agli organi; (5) aumentare il Ca intracellulare abbiamo esaminato la letteratura scientifica sottoposta a revisione paritaria sui bioeffetti dannosi del WCR e identificato diversi meccanismi attraverso i quali il WCR potrebbe aver contribuito alla pandemia di COVID-19 come cofattore ambientale tossico. Attraversando i confini tra le discipline della biofisica e della fisiopatologia, presentiamo la prova che la WCR può: (1) causare cambiamenti morfologici negli eritrociti inclusa la formazione di echinociti e rouleaux che possono contribuire all’ipercoagulazione; (2) compromettono la microcircolazione e riducono i livelli di eritrociti ed emoglobina esacerbando l’ipossia; (3) amplificare la disfunzione del sistema immunitario, inclusa l’immunosoppressione, l’autoimmunità e l’iperinfiammazione; (4) aumentare lo stress ossidativo cellulare e la produzione di radicali liberi con conseguenti lesioni vascolari e danni agli organi; (5) aumentare il Ca intracellulare abbiamo esaminato la letteratura scientifica sottoposta a revisione paritaria sui bioeffetti dannosi del WCR e identificato diversi meccanismi attraverso i quali il WCR potrebbe aver contribuito alla pandemia di COVID-19 come cofattore ambientale tossico. Attraversando i confini tra le discipline della biofisica e della fisiopatologia, presentiamo la prova che la WCR può: (1) causare cambiamenti morfologici negli eritrociti inclusa la formazione di echinociti e rouleaux che possono contribuire all’ipercoagulazione; (2) compromettono la microcircolazione e riducono i livelli di eritrociti ed emoglobina esacerbando l’ipossia; (3) amplificare la disfunzione del sistema immunitario, inclusa l’immunosoppressione, l’autoimmunità e l’iperinfiammazione; (4) aumentare lo stress ossidativo cellulare e la produzione di radicali liberi con conseguenti lesioni vascolari e danni agli organi; (5) aumentare il Ca intracellulare e iperinfiammazione; (4) aumentare lo stress ossidativo cellulare e la produzione di radicali liberi con conseguenti lesioni vascolari e danni agli organi; (5) aumentare il Ca intracellulare2+ essenziali per l’ingresso, la replicazione e il rilascio del virus, oltre a promuovere percorsi pro-infiammatori; e (6) peggiorare le aritmie cardiache e i disturbi cardiaci.