di Alina Malinovskaya
"...Prima io pensavo che questa tappa del risveglio la dovessimo fare tutti, evolvendoci come specie. Ovvero, credevo che tutta l’umanità avrebbe dovuto risvegliarsi, per consentire alla Terra il passaggio ad un livello superiore. Oggi non la penso così: il risveglio, tramite un programma accelerato, serve a coloro che sono PRONTI. E non tutti sono pronti (vuol dire: lo sono pochi). Ma chi è pronto passerà in questo convenzionale “mondo migliore”. E chi non lo è, chi non si sveglierà adesso, non ce la farà in tempo – questi faranno tutto daccapo, in questo mondo. Ciò che si prospetta adesso, ovvero, una forzata divisione della gente a secondo dei segni esteriori, non è altro che il diabolico principio “divide et impera”. Ma dobbiamo capire che sta avvenendo anche una naturale divisione della gente, in chi si è risvegliato e chi continua a dormire. L’unico criterio qui è la CONOSCENZA. Per uscire dal cosiddetto Matrix e non tornarci più indietro non basta essere “una brava persona”. Occorre possedere e applicare delle conoscenze ottenute nel corso di un cosciente lavoro per il proprio risveglio. Per me personalmente la “lotta al Sistema”, anche sotto forma dell’illuminazione delle masse, non è più attuale. Non ha senso combattere il Sistema che esiste per succhiare i dormienti. E come se Neo corresse nel Matrix lottando contro il governo o facendo lezioni a chi passa... a chi? Alle ombre. Alle persone-illusioni. Può uscire colui è s’è destato. Da solo. Uno. Non con tutta la famiglia. Non con tutto il paese. Da solo, quando è maturato. Si tratta di un risveglio della coscienza individuale. Quando lo capisci, puoi vedere ciò che sta accadendo da osservatore, senza farti coinvolgere nei giochi del Matrix, e avendo davanti a te il tuo OBIETTIVO. Si, è penoso osservare una follia: ti fa venire la rabbia, la depressione, e vorresti andare alla barricate, resistere ecc. Ma è di nuovo il Matrix che ti sta attirando nella sua illusione. Occorre tornare, coscientemente, nella consapevolezza. Se sai chi sei veramente, e dove sei, ritorni a questa consapevolezza, smettendo di essere una persona che deve andare a lavorare o a divertirsi, ma non te lo permettono. Allora capisci che il senso della tua vita non sta in questo, sta nel risveglio, che non è nemmeno collegato alla durata della vita del corpo fisico. Che cosa dovremmo fare adesso? 1. Conoscere se stessi 2. Conoscere il senso della propria vita. Qual è il tuo cammino? Qual’è il tuo gioco? 3. Trovare la possibilità di fare questo cammino senza farsi coinvolgere nei giochi del Matrix e senza addormentarsi di nuovo. Capite? Dovreste andare verso i VOSTRI obiettivi, giocare al vostro gioco, senza unirsi a quello della maggioranza, che comprende anche coloro che hanno capito qualcosa."
Post La Russia Esoterica e senti. Olga Samarina