Lavorando scambi il tuo tempo con i soldi. Quando viaggi ti riprendi il tuo tempo
2 dicembre 1995, 24 anni fa il “The X Factour” degli Iron Maiden a Pordenone
La prima volta, la mia prima volta che ho visto gli Iron Maiden dal vivo a pochi chilometri da casa mia, 24 anni esatti sono passati ma sembra ieri. In quel dicembre del 1995 avevo 21 anni anche se gli Iron li ascoltavo già da parecchio (dalla fine degli anni ’80). Ricordo che con gli amici arrivammo al Palasport di Pordenone attorno alle 11.30 del mattino ma non eravamo i primi, ci stavano infatti già una decina di fans appiccicati alla transenna che doveva essere “rimossa” appena nel tardo pomeriggio. Così, tra chiacchierate, cantate, panini al sacco e acqua (niente birra! :-D) siamo entrati a vedere i nostri beniamini per la prima volta. Due erano le band di supporto se non ricordo male: The Almighty e My Dying Bride.
Nonostante le molte ore in piedi sono riuscito a “resistere” in prima fila, durante gli Iron, fino a “The Evil That Men Do” se non ricordo male. Infatti, stremato, ho scavalcato (cosa normale durante i concerti) la transenna con l’aiuto della security e accompagnato ai bordi del palco riuscendo, in velocità, a dare anche un “cinque” a Janick Gers mentre suonava.
(qui avevo riproposto il video del concerto di Pordenone, ma ahimè non ci sta più…)
Gioia, tanta gioia per aver visto per la mia prima volta il mio gruppo preferito di sempre: gli Iron Maiden!
Di seguito la scaletta:
https://www.setlist.fm/setlist/iron-maiden/1995/palasport-pordenone-italy-73d39eed.html
Certo, non c’era più Bruce Dickinson e gli Iron erano ridotti a suonare in quel periodo in palazzetti e non in grandissimi palchi come negli anni ’80 o nel periodo successivo al 1999 fino ad ora. L’album “X Factor” era all’epoca additato come una ciofeca o quasi. “Il fattore X”, oltre ad essere il decimo album in studio, era lo stesso nuovo singer Blaze Bayley, quello che ha sostituito uno dei migliori cantanti rock della storia ancora in attività! Secondo il mio parere Blaze era adatto a cantare soltanto le canzoni nuove, con le vecchie infatti aveva notevoli problemi… non per colpa sua, ma perché era un cantante dotato di una voce diversa da quella di Dickinson! Infatti se la cavava, con le vecchie, soltanto con i brani più “bassi” come “Afraid To Shoot Strangers”. Ripeto, la responsabilità della scelta di Blaze è da attribuirsi a Steve Harris o chi per lui… invece vedo ancora in giro stupidi commenti diffamanti verso Bayley. Il perché e la verità di questo cambio alla voce non ci è dato di sapere, ma posso ipotizzare che ci sia sempre sotto una ragione di soldi e notorietà. Inoltre posso pensare che tutto il “gioco” sia stato studiato a tavolino per il futuro ritorno, nel 1999, di Bruce Dickinson dietro al microfono… ma sono solo teorie. Ricordo ai lettori che in quegli anni si apprendevano le notizie soltanto dalle riviste metal che uscivano e si compravano in edicola, personalmente compravo sempre Metal Shock, Flash, e qualche volta anche Metal Hammer, oltre ad altre riviste periodiche di cui non ricordo il nome.
Ritornando brevemente al disco in se, “The X Factor” lo reputo un gradino superiore a “Fear Of The Dark”, “No Prayer For The Dying” o “The Final Frontier”, solo per fare un esempio. E’ semplicemente una questione di gusti, è un album oscuro come nessun altro disco dei Maiden, su questo non c’è dubbio. Molti converranno con me riascoltando il CD senza paraocchi o senza paraorecchie.